lunedì 31 ottobre 2011

Di rivoluzioni arabe, di sistemi elettorali imbecilli, dell'incredibile storia dei minatori cileni (non quella che sapete, mica siamo il Tg1, questa inizia il giorno che li hanno liberati) e di omini sui semafori

27 Ottobre 2011
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La sconvolgente rivelazione del primo blocco di oggi ha a che fare con l'intimità di Veronica. Ci parla candidamente dei suoi problemi e delle sue difficoltà che possiamo riassumere nel motto 'a me mi piace caldo'. Nel resto della puntata i Berlinesi hanno detto/fatto/scritto/baciato:

  • Le elezioni in Tunisia e in Egitto, i paesi che hanno dato il là alla primavera araba cercano di raccoglierne i frutti, democraticamente parlando. In Tunisia ha vinto il partito di opposizione, islamista moderato, e con un leader molto carismatico che vanta anni di esilio. In Egitto è tutto più complicato: mancano i soldi per far votare gli egiziani tutti insieme, e quindi la popolazione voterà in 3 periodi. A Gennaio conosceremo la composizione del Parlamento egiziano, il cui compito sarà quello di scrivere una Costituzione e sottoporla al popolo con un referendum. Se passa, solo allora si andrà alle presidenziali.

  • Detroit, città industriale per eccellenza (la Termini Imerese americana per farla facile), a pezzi per colpa della crisi del settore automobilistico, dove una metà delle popolazione è disoccupata e l'altra metà sta andando via. Anche se queste sono le premesse, forse non tutto è perduto. Comune e associazioni di beneficenza si stanno dando da fare, ed esiste un progetto per mettere su un centro di ricerca high-tech che rischia di trasformare Detroit dalla concessionaria d'America alla nuova Silicon Valley.

  • I 33 minatori del Cile, quelli che rimasti sotto terra per 69 giorni, ora fanno le star. Hanno un team di 60 avvocati che si occupa di contrattare con le case editrici e cinematografiche per i diritti della loro storia. A quanto pare esiste anche un diario segreto, scritto da uno di loro durante la prigionia, pieno di dettagli scabrosi su omosessualità, tentativi di suicidio e cannibalismo. Di questo diario ne sapremo di più a breve, loro per ora girano il mondo e fanno i conferenzieri, partecipano alle feste dei sosia di Elvis, alle celebrazioni della Chiesa Ortodossa e agli eventi di Disney World. Il patto è uno solo: non si parla di quello che è successo sottoterra.

  • L'Ampelmännchen, cioè l'omino dei semafori di Berlino compie 50 anni. Nato da un progetto di Karl Peglau, psicologo del traffico, a cui il comune di Berlino Est chiese di studiare un rimedio per l'elevatissimo numero di pedoni investiti. Il problema era banale: i semafori pedonali erano piccoli, poco luminosi e si confondevano con i cartelloni pubblicitari. Lui propose di umanizzare la luce degli attraversamenti pedonali con un omino di cappotto e cappello. Con l'unificazione di Berlino l'Ampelmannchen venne rimosso, ma una referendum degli abitanti dei quartieri dell'Est ha deciso nel 2005 che l'ometto sarebbe dovuto ritornare. Insomma, auguri.

Playlist:
L'ORSO, Serenata Rap
FEDDE LA GRAND, Put your hands up for Detroit
QUEENS OF THE STONE AGE, No one knows
ANCIEN REGIME, Live less! Live Better!
NEW ORDER, Blue Monday
BLOC PARTY, Helycopter

sabato 22 ottobre 2011

Keep Calm and Carry On, che noi vi spieghiamo come si guarda nel sedere dei pulcini mentre vi portiamo nella redazione dell'unico giornale al mondo che continua a fare soldi.

  
20 Ottobre 2011

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Roma va in tilt a causa di un evento eccezionale: un temporale. Metro bloccate per allagamento, autobus che non passano (e se passano sono pieni e non si fermano) e una Veronica molto indispettita (per non dire incazzata come una biscia, o come un ministro dell'Economia qualsiasi) perché è rimasta bloccata a Termini per 3 ore . Poi vabbè, c'è quel fatto marginale della cattura e della morte di Gheddafi. Ciancio alle bande, la scaletta è questa:
  • Ormai se non parliamo dei Repubblicani non siamo contenti, quindi eccovi il nuovo candidato: Herman Cain. Va fortissimo negli ultimi sondaggi, anche se il favorito rimane Romney. Ha una biografia interessante perché non ha niente a che fare con il mondo della politica, a parte un tentativo nelle presidenziali del 2000 e uno nel 2004 al Senato. Però nella ristorazione spacca tutto (è americano, dategli hamburger e patatine e sarà felice): è stato responsabile di 400 Burger King e ha risollevato le sorti della Godfather's Pizza, comprandosela pure. In una recente intervista ha fatto un po' la figura dello scemo, però nell'ultimo dibattito a Las Vegas si è fatto valere (non che ci volesse molto in mezzo a quei cadaveri creazionisti).
  • Folha (“Foglio”) di S. Paulo, un giornale che della famosa crisi dell'informazione non sa che farsene. La sua edizione cartacea va a ruba: 305 mila copie vendute ogni giorno. Questo perché “se una cosa la dai gratis poi non puoi metterla a pagamento” (al mio segnale scatenate i doppi sensi), e cioè: per leggere il sito del Folha dovete pagare. Un'altra spiegazione è che la redazione punta tutto sugli scoop vecchio stampo (roba seria insomma) e sulle notizie esclusive. Poi c'è questa cosa stranissima: non ci sono fact-checker o copy editor. I giornalisti scrivono i loro articoli in tranquillità, poi ogni mese gli danno la “pagella” con tutti gli errori commessi. Dolcissimo, viva il Folha.
  • Voi lo conoscete il poster Keep Calm and Carry On vero? Se lo avete appeso nelle vostre camerette, come Matteo, e però non ne conoscete la storia, state tranquilli, siamo qui apposta. Il poster venne stampato nel '39, prima che l'Inghilterra entrasse effettivamente in guerra, e soprattutto immaginando che i tedeschi attaccassero con i loro famosi Blitzkrieg. Le cose però andarono diversamente (cioè niente Blitzkrieg, ma tanta guerra di logoramento e un'opinione pubblica che si dimostrò insofferente ai messaggi sui manifesti; anche perché in quel periodo, gli unici a saper maneggiare bene la propaganda erano i nazisti) e i 2,5 milioni di poster furono distrutti, tranne due copie. Nel 2000 un librario, ne trova uno dentro il più classico degli scatoloni e decide di esporlo. Ai clienti piace, e il libraio ne ritocca il design, lo manda in stampa e inizia a venderlo. A questo punto arriva Mark Coop, autore televisivo britannico (di 'chi vuol essere milionario' tra le altre cose), che si accaparra la licenza per lo sfruttamento del marchio in Europa (per cavilli burocratici lo ottiene in Europa e non nel Regno Unito) e comincia a vendere magliette, poster e portachiavi. Solo che la gente si incazza e lancia una petizione per annullare l'esclusiva di Coop sul marchio (perché, dicono, è una cosa che appartiene a tutta l'Inghilterra, un po' come 'Mind the Gap', che è un marchio che possono usare tutti). La questione è ancora aperta, per queste cose ci vuole tempo, ma intanto questa ve la rivendete.
  • Se parlare del sesso degli angeli è una cosa cervellotica e fine a sé stessa, parlare del sesso dei pulcini è questione molto più delicata. Oggi vi parliamo del sessaggio (cioè come si fa a capire se è maschio o femmina) dei pulcini. Siccome fa veramente schifo dovete per forza ascoltarvi la puntata, perché quando si parla di culi e cose disgustose Matteo non si tiene. Qui possiamo solo dirvi che tutto è iniziato in Giappone e che la notizia è collegata all'uscita del nuovo libro di Joshua Foer (fratello del più famoso Safran) in cui si parla essenzialmente di come far funzionare la memoria umana. 
  • Concludiamo la puntata con un'intervista alla maggggica Cristina, voce sensuale della rubrica “La gente ci hanno problemi, ovvero lezioni di bon ton”. Oggi si parla di outfit femminile: schiena scoperta oppure no? E per lui, i gemelli, quanto devono essere grandi? i migliori sono davvero quelli del nonno?(Gente di un certo livello insomma)


Playlist:
THE FRATELLIS, Everybody Knows You Cried Last Night
THE TING TING, Hands
MAXIMO PARK, Let's Get Clinical
ARCTIC MONKEYS, Teddy Picker 
YELLE, Je veux te voire
BAUSTELLE, Baudelaire

sabato 15 ottobre 2011

La sempiterna questione morale sulle dimensioni della patata, sul Prodotto Interno Lordo, e su una coppia di reali più belli di William e Kate



11 Ottobre 2011
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Siamo vicini ai nostri amici fraterni del Belgio che si trovano ad affrontare una delle peggiori crisi della loro storia. E non parliamo del record di giorni senza governo. La crisi è quella della patata autoctona. Noi li abbracciamo e gli diciamo che si può vivere anche senza. Passando alle questioni serie (ahah, ma che mattacchioni che siamo) ecco la scaletta:
  • Mega reportage di Wired Us su una stazione radio a onde corte che trasmette fruscii intervallati dalla lettura di lettere e numeri, controllata dalla Difesa russa. Alcuni dicono che sia abbandonata, altri che trasmetta dei segnali cifrati per le spie russe che operano all'estero. Altri ancora che sia parte di un sistema automatico di contrattacco nel caso il Cremlino subisca un bombardamento nucleare. La chiamano The Buzzer. A noi è piaciuto tutto, e siamo finiti a parlare e di stazioni radio per spie, le number stations (Veronica si dissocia da tutto questo entusiasmo, e anzi un'altra parola di entusiasmo (no, non 'entusiasto') e denuncia tutti quanti, pure voi che non avete nessuna colpa, se non quella di essere)
  • Henrietta Lacks. Una sconosciuta morta di cancro nel 1951. La storia finisce (e in un certo senso inizia) con le sue cellule, prelevate da un dottore per cercare di studiarne la malattia. Era una nera, cresciuta in un villaggio di schiavi. Oggi le sue cellule si chiamano HeLa e hanno contributo a studiare le terapie contro il cancro, l'emofilia, il morbo di Parkinson e le malattie a trasmissione sessuale. E' tutto raccontato in un libro, di Adelphi. Lo trovate qui e se decidete di comprarlo, parte dei guadagni andranno ai discendenti di Henrietta, che nel frattempo sono rimasti poveri.
  • La storia delle nozze dei reali in Bhutan, che è un posto piccolo, ed escludendo la famiglia reale non esiste un sistema di cognomi, internet e la tv sono arrivai nel '99, e la Costituzione ce l'hanno dal 2008. Si vive abbastanza bene, e del Pil non gliene frega nulla. Loro usano il Fil, cioè la Felicità Interna Lorda e il Dalai Lama è tanto tanto fan. In tutto questo la principessa è una gnocca spaziale.
  •  Quelli che Occupy Wall Street. Una notizia mainstream per i nostri canoni, ma dato il pressapochismo con cui ve la raccontano, a Veronica ve la spiega come si deve. Un'idea ve la fate su questo tumblr
  • La puntata si chiude con la rubrica 'la gente ci hanno problemi, ovvero lezioni di bon ton' curata da Cristina (che non adulerete mai abbastanza)


Playlist:

 WEEZER, Hang On
THE SMITHS, Panic  
 THE GOSSIP, Heavy Cross
B.O.B. ft. HAYLEY WILLIAMS, Airplanes
R.E.M., Shiny Happy People


giovedì 6 ottobre 2011

Facciamoci le pere a Vancouver e lanciamo gatti nei McDonald's mentre prendiamo in giro Christie (meglio noto come 'buzzicone')


4 Ottobre 2011
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I Maya c'avevano ragione, la fine delmondo è vicina. Soprattutto se a Roma vedi passare due autobus 360 uno dietro l'altro. Tanta ciccia in questa puntata, perché a noi piace coccolarvi. Insomma, abbiamo parlato di:
  • I casini col Nobel per la medicina, andato a tre signori di cui uno (Ralph Steinman) deceduto proprio pochi giorni fa. I problemi sono sorti perché, solitamente, il Nobel non si assegna post mortem. La vera notizia è che il 7 ottobre si scoprirà il vincitore del Nobel per la pace e tra i Berlinesi si aprono le scommesse: si tifa Unione Europea, ma se dovessimo giocarcela alla Snai punteremmo su uno dei protagonisti della Primavera Araba.
  • Gli attuali candidati repubblicani alle primarie negli Stati Uniti non sono abbastanza fighi, e tra la folla spunta una nuova figura: quella di Christopher Christie, per gli amici del muretto Chris, governatore del New Jersey. Il repubblicano mainstream, dalle posizioni conservatrici ma non troppo, che sarebbe proprio il candidato perfetto. C'è però un problema: è ciccione (Veronica, in via confidenziale lo chiama 'buzzicone')
  • Il nuovo presidente del Senato francese è il socialista Jean-Pierre Bel, che ama definirsi un "montanaro". Nato nella regione di Midi Pirenei e laureato in Diritto pubblico, ha la biografia di un Power Ranger: si è opposto al franchismo, ha accolto rifugiati in Francia e inviato roba utile ai combattenti. Tutto questo ci è servito come scusa, perché a dirla tutta smaniavamo dalla voglia di lanciare "Moi... Lolita" di Alizée.
  • A Vancouver, in Canada, c'è una clinica in cui è possibile farsi le pere sotto la supervisione dei medici, e ti danno pure gli aghi sterili! Però la roba te la devi portare da fuori, perché dalla vita non è che si può avere proprio tutto. Chiusa dal governo conservatore guidato da Stephen Harper, la clinica InSite è stata riaperta dopo la sentenza unanime della Corte Suprema. (In Italia li avrebbero già definiti 'giudici bucatini')
  • Rebecca Greenfield dell’Atlantic Wire e ha ricostruito quello che pare essere il decalogo sulla segretezza applicato dalla Apple per non far trapelare nulla sui nuovi prodotti. Roba che nemmeno chi ci lavora è a conoscenza dei vari progetti, vengono diffuse notizie false, i prototipi viaggiano in jet privati e sono contenuti in sacchi neri. Vengono presentati in una stanza senza finestre e lì succedono cose che voi umani...
  • In Russia, c'è questo gruppo di artisti pazzi che si chiama Voina e che vuole sovvertire il sistema e far sentire la propria voce. Come? Bè ma è facile: lanciando gatti nei Mc Donald's, vestendosi da preti/poliziotti per entrare nei supermercati e non pagare la spesa o simulando un'orgia nel Museo Nazionale di Biologia (vedi foto). Ma l'impresa che ci è piaciuta di più, perché siamo stupidi come i bambini dell'asilo, è stata l'aver dipinto un fallo di 65 metri sul ponte levatoio di San Pietroburgo. Ahahahha un fallo, capite?
  • Per concludere da oggi parte la rubrica 'la gente ci hanno problemi, ovvero lezioni di bon ton' tenuta da quel genio del crimine che risponde al nome di Cristina (anche detta @crilearebe) (chi doveva capire ha capito) e che del perculare il pressapochismo e la poracceria di certe rubriche dei quotidiani italiani ha fatto un'arte. (se avete fretta andate direttamente a sentire gli ultimi 5 minuti di podcast)
    Playlist:
    - THE FRENCH HORN REBELLION, Up all night
    - STARFUCKER, Death as a fetish
    - THE KINKS, All day and all of the night
    - ALIZEE, Moi Lolita
    - ALEX TURNER, Stuck on the puzzle
    - ARCADE FIRE, Rebellion
    - BLINK 182, What's my age again


lunedì 3 ottobre 2011

Fosse per Veronica, la Grecia potrebbe fallire in questo istante, fosse per l'Economist pure.



27 Settembre 2011
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Veronica si presenta, e pronti via, tira fuori un'etimologia di quelle che ignoranti levateve. Da dove viene la parola handicap. Ora, ogni volta che sentirete pronunciare quella parola penserete sempre ai Berlinesi (ehi piano con le battute, gli unici autorizzati a fare del sarcasmo siamo noi).

Oggi si parla, informa e cazzeggia su:

- Pezzone dell'Economist, che nell'editoriale di questa settimana sostiene che un eventuale fallimento della Grecia non sarebbe poi tutto sto disastro. E' raro, ma a volte anche gli Stati falliscono, e statisticamente, si riprendono anche parecchio in fretta. Insomma sti cazzi della Grecia e pensiamo a salvare Spagna e Italia.

- Negli Stati Uniti i repubblicani cercano candidati in grado di sfidare quel gran pezzo di fregno di Obama. Per ora i più accreditati sono Perry (molto di destra) e Romney (mormone, con le opinioni sfumate di un democristiano). Nei dibattiti televisivi i candidati dei tea party sono sottotono, il pubblico invece fa casino nei momenti sbagliati, e uno dei candidati peggiori viene perculato dall'internet

- Avete presente 'Hallelujah', la canzone che hanno rifatto cani e porci, e che hanno usato (sempre cani e porci) come colonna sonora per la qualunque? Cohen (l'ha scritta lui, mica Buckley, ignoranti) ha finalmente detto quello che pensiamo tutti: 'abbasta'. Ne approfittiamo per parlarvi di questo pezzo, che cantate senza sapere che cosa voglia dire. (non ringraziateci, lo facciamo con piacere)

- Il Design Museum di Londra inaugura una retrospettiva su Kenneth Grange (chiiiii? mo te lo spiego), che è quello che ha dato la forma ad un sacco di cose che conosciamo molto bene, dai taxi di Londra ai rasoi Wilkinson allo sbattitore Kenwood, alla Kodak Brownie 44A della foto. Mica cotica.

- La notizia è che esiste un progetto che intende creare un parco 'per cowboy urbani' nel vecchio aeroporto di Tempelhof. Noi la usiamo come scusa per parlarvi della bellissima storia di Gail Halvorsen, meglio noto come 'il bombardiere di caramelle', che alla fine degli anni '40 fu protagonista del 'ponte aereo per Berlino', messo in piedi dagli alleati per rifornire di cibo la popolazione di Berlino Ovest.
Playlist:

SUBSONICA, La Funzione
USELESS WOODEN TOYS, Non Soddisfa
I CANI, Le Coppie
NOAH AND THE WHALE, L.I.F.E.G.O.E.S.O.N.
ARCTIC MONKEYS, Teddy Picker
AMY WINEHOUSE Feat. MARK RONSON, Valerie
THE WITHEST BOY ALIVE, Courage

Non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello


Ci siamo. Quest'anno si riparte con un sito nuovo di pacca (e se ci possiamo permettere un giudizio di parte, bello come il sole), un nuovo logo (ancora più bello del sole, grazie grazie, come dite? abbiamo un senso estetico da fenomeni? ah lo pensate davvero? uh, ma che tesori che siete) e soprattutto una nuova speaker (parecchio gnocca pure lei, ma tanto voi non la potete vedere, gne gne gne) (ah, dimenticavo, è pure un fenomeno), si chiama Veronica, ha un PhD in stupidonomia, non sa le lingue, ma ha uno zio senatore, e per noi queste sono cose importanti.